Noialtri per gli altri…

Beatrice Asioli – La settimana più intensa dell’anno si è conclusa!!! Il progetto “Noialtri con gli altri” è terminato e tanti sono i ricordi e le emozioni che restano..ma partiamo dall’inizio..

Ho conosciuto l’’associazione “Noialtri” di Orta Nova (FG) la scorsa estate, grazie ad un campo di volontariato che ho svolto presso di loro. In poco tempo ho fatto conoscenza del gruppo di volontari e dei ragazzi che la frequentano, prendendo subito coscienza di quanto lavoro, impegno e dedizione ci voglia da parte dei volontari per mandare avanti giornalmente un’associazione che si occupa di molti aspetti educativi e di socializzazione.

Ancora più difficile lo è quando ci si batte in favore dell’integrazione, dell’uguaglianza e del riconoscimento dei diritti di questi bambini e ragazzi che provengono per la maggior parte da famiglie non italiane (Albania, Marocco, Romania,..) e che spesso si possono trovare emarginati nella società in cui si trovano, solo per la loro etnia.

Con il trascorrere dei giorni e partecipando alle loro attività (anche se per solo due settimane) mi è nata l’idea di proporre la possibilità di fare un viaggio lontano da casa, in un posto nuovo, con lo scopo di creare per loro nuove esperienze, occasioni di crescita e unire di più il gruppo. Alcuni ragazzi frequentanti l’associazione provengono da situazioni svantaggiate e non si sarebbero facilmente potuti permettere questo genere di attività e proprio per questo mi sono rivolta ad ADRA Italia, ADRA Romagna e alla Chiesa Avventista di Forlì per una collaborazione umana e materiale. E così è partita l’idea del progetto che subito è stata accettata con grande entusiasmo dei responsabili di “Noialtri” e ha ricevuto risposte positive da tutti i soggetti a cui ho chiesto collaborazione.

Ci sono volute molte settimane di preparazione per poter coordinare le varie necessità (alloggi, cucina, la preparazione del cibo, i trasporti..), e così la sera del 28 Dicembre, dopo tante ore di treno, è arrivato il gruppone pugliese che subito ci ha invaso con la sua energia! La mattina del giorno dopo iniziavano così tutte le nostre attività che in quattro giorni hanno totalmente unito il gruppo dei ragazzi di Forlì e quello di Orta Nova, che prima di allora non si conoscevano. Nelle tre mattinate Giuseppe e Annamaria, due responsabili di “Noialtri” con tanta esperienza, ci hanno coinvolti in attività di conoscenza che tramite le tecniche del “Teatro dell’oppresso” permettono in breve tempo di abbattere le distanze tra persone conosciute e sconosciute, e con una serie di giochi interattivi a misura di adolescente è stato facile aprirsi per approfondire, riflettere, abbattere le barriere mentali, pregiudizi e indifferenza rispetto ai nostri amici e al prossimo.

Grazie a questi esercizi guidati abbiamo rotto il ghiaccio e alla fine dello stesso giorno già ci eravamo mescolati e chiacchiere e scherzi nascevano in modo spontaneo! Nei pomeriggi invece ci siamo divertiti uscendo per attività più libere e dinamiche, come per esempio la piscina, una scampagnata fuori città per visitare un piccolo vulcano o una passeggiata per il centro di Forlì. Ovviamente in questi giorni insieme abbiamo anche avuto l’occasione di organizzare una grande festa per l’ultimo dell’anno con musica, animazione, balli, sketch e barzellette e per la mezzanotte il gran finale con botti, brindisi e tanti baci e abbracci di auguri per un bellissimo anno nuovo che era già iniziato nel migliore dei modi! E’ stato emozionante sentire tra tutti quegli abbracci, tanti “grazie” che i ragazzi ripetevano a chi faceva parte del gruppo organizzativo di Forlì e vedere i loro sorrisi e essere sicuri che, anche se per pochi giorni, c’era stata per loro completa libertà di essere se stessi e di essere ragazzi e ragazze che come tutti i coetanei non dovrebbero mai subire discriminazioni per il loro colore di pelle o la loro lingua d’origine. Nell’ultima serata trascorsa insieme, i ragazzi cercavano simpaticamente di trovare ogni scusa possibile per non tornare a casa e sfuggire alla quotidianità che si riprende quando ognuno ritorna ai propri doveri: naturalmente non si poteva evitare la partenza, ma comunque ci sono stati ragazzi che hanno preso spunto da questa esperienza per domandarsi e riflettere su cosa potevano fare di concreto per l’associazione una volta tornati a casa, per far si che questi giorni non fossero solo una parentesi felice, ma che potessero avere un continuo, nel rendersi più partecipi nelle attività, nel volontariato e nei progetti futuri. Sperando che tutti questi propositi rimangano in questi ragazzi, per adesso posso dire che questa esperienza è stata in ogni caso molto positiva per tutti, ma proprio tutti. Un grazie particolare va a tutti i volontari che hanno partecipato e sostenuto il progetto, che ha avuto il merito di unirci verso un unico scopo e ha aperto il cuore verso i tanti sorrisi che i ragazzi ci hanno regalato. Il prossimo obiettivo ora è quello di ricambiare e organizzare un altro scambio a rovescio, in cui i ragazzi forlivesi si sposteranno in Puglia per ritrovare tutti gli amici e conoscere il mondo che gira introno a “Noialtri”. L’avventura continua..