Alluvione in Sardegna: l’impegno di ADRA Italia in favore dei più piccoli…

La devastante alluvione che, nel mese di novembre, ha colpito la Sardegna, in particolare le province di Olbia e Nuoro, ha immediatamente spinto ADRA Italia ad attivare una raccolta fondi, sostenuta da numerose telefonate e sollecitazioni a intervenire. Molti eventi sono stati organizzati dai volontari italiani in favore di questa iniziativa. Abbiamo pertanto deciso che il ricavato delle generose donazioni raccolte sarebbe stato destinato ad un progetto post emergenza che potesse lasciare un segno duraturo nel tempo.

Dopo aver preso contatti con la Protezione Civile e le autorità locali, in accordo col Presidente del Consiglio Comunale di Olbia Dott. Vanni Sanna, col Sindaco di Olbia On. le Gianni Giovannelli e con il tecnico Geom. Patrizia Lei, è stato scelto il progetto di ricostruzione dell’asilo comunale di Via Lupacciolu (Olbia). Il 27 gennaio, calorosamente accolti, ci siamo recati sul posto per prendere gli ultimi accordi con le autorità e visitare la struttura, verificando  lo stato dei luoghi.

L’esondazione del fiume aveva abbattuto parte della recinzione allagando tutta la struttura, la centrale termica e i locali per il gruppo di pressurizzazione del  fabbricato adibito ad asilo nido, aperto nel mese di giugno 2013 per ospitare 40 bambini; inoltre tutti gli arredi risultavano inutilizzabili.

A distanza di due mesi, siamo orgogliosi di dirvi che il 2 aprile sono stati consegnati e montati gli arredi donati per rendere nuovamente utilizzabile la struttura che verrà ufficialmente inaugurata nel mese di giugno, terminati i lavori di rifacimento dell’impianto elettrico e del giardino esterno, anche questi donati da altri enti tra cui la Citroen.

Il progetto ha visto coinvolti più soggetti, dimostrando che la solidarietà ha molteplici volti ed è possibile lavorare in rete anche nella diversità; saremo presenti a Olbia per documentare e rendervi partecipi di questo importante  evento…realizzato grazie al prezioso contributo dei donatori e dei  volontari di ADRA.