Il 10 maggio erano tra i mille intervenuti nei soccorsi
ADRA News – “Ragazzi con la pettorina di ADRA e il fazzoletto Aisa (Associazione Italiana Scout Avventisti) al collo, volontari che con pala e attrezzi aiutavano a ripulire strade e abitazioni, altri volontari pronti a donare un sorriso o una parola di conforto in una situazione così tragica”.
Sono alcune immagini di una giornata che rimarrà impressa per parecchio tempo nelle menti dei 52 volontari che, attraverso il coordinamento Adra Italia (Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso) di Jesi hanno contribuito in modo energico e solidale al sostegno della popolazione di Senigallia, travolta il 3 maggio da un violento alluvione che ha causato ingenti danni alle strutture civili, pubbliche e industriali.
Alcune delle zone colpite si sono trovate in forte stato di emergenza a causa della mancanza di acqua, energia e gas; del malfunzionamento delle condotte idriche e fognarie; e del mancato smaltimento dei rifiuti.
Ricevute precise istruzioni sui bisogni reali della popolazione da parte dei coordinatori degli interventi di soccorso, i volontari di ADRAsi sono subito attivati per lacquisto e il reperimento di beni di prima necessità. Grazie ai buoni rapporti dei referenti locali con i responsabili della Coop Adriatica, è stato possibile reperire a prezzi facilitati diversi bancali di alimenti (pasta, latte, riso), acqua, prodotti per la pulizia (secchi, guanti, detersivi, scope), fondamentali per i lavori di sgombero e ripristino dei locali allagati, resi ancora più complicati dalla mancanza di approvvigionamento idrico in numerose zone della città.
Allinterno di alcune case il fango arrivava a 1,60-1,80 metri, mentre nelle strade tantissime macchine erano completamente sommerse, ha affermato Monia Ciccarelli, segretaria del Coordinamento di ADRAJesi. Inizialmente il nostro compito era quello di prendere i nominativi delle persone per la segnalazione dei danni, ma appena ci siamo resi conto della situazione allinterno delle abitazioni, abbiamo deciso di aiutare le persone nei lavori di sgombero e pulizia, ha aggiunto.
Nei soccorsi organizzati il 10 maggio erano impegnate varie altre realtà.
“Sabato erano presenti oltre 1.000 volontari, provenienti da diverse parti d’Italia, ha riferito Valentina Marciano, direttore nazionale di ADRA Italia, e i nostri erano fra loro. Questo è stato possibile anche grazie alla credibilità che i volontari del Coordinamento ADRA di Jesi hanno conquistato agli occhi delle autorità e della Protezione Civile, che non sempre permette di collaborare in situazioni di emergenza come queste, per l’intenso lavoro sociale che svolgono durante tutto l’anno. Sapere che la ditta che ci ha affittato il camion per il trasporto dei viveri non ha voluto più nessun compenso e che il supermercato ci ha donato, oltre a quanto acquistato, altri otto bancali di prodotti, è unimmensa soddisfazione”.
Ringraziamo i responsabili del Coordinamento di ADRA Jesi, i volontari e tutti coloro che hanno contribuito a questo intervento. ADRA Italia continuerà a monitorare attentamente la situazione e a impegnarsi per provvedere ad altri eventuali bisogni della popolazione.