La Giornata Mondiale del Rifugiato è stata istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 4 dicembre del 2000. Questa data è diventata l’occasione per promuovere delle iniziative volte alla sensibilizzazione, al dialogo e possibilmente all’elaborazione di proposte attive in favore dei rifugiati.
Sarebbe bello immaginare di abolire questa data dal nostro calendario, ma purtroppo molto realisticamente, lo scenario internazionale che si prospetta di fronte a noi è davvero drammatico, uomini che ormai diventano numeri di migrazioni, gente in fuga dalle loro vite, dalla loro storia, dalla loro terra e dalle loro famiglie. Mai potremo comprendere totalmente il vissuto dei migranti in fuga, nonostante le comunicazioni che riceviamo dai media e le immagini che ci arrivano dritte addosso, potremo solo percepire un breve passaggio delle reali condizioni del loro status sociale che da li in poi diventerà il loro marchio.
Attraverso questo video puoi vedere le azioni concrete che il network internazionale di ADRA ha messo in essere in Grecia, insieme al team di volontari di Adventist help.
ADRA International in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato ha rilasciato la dichiarazione seguente:
In questa Giornata Mondiale del Rifugiato, più di 60 milioni di persone in tutto il mondo sono profughi interni, in cerca di asilo o che vivono come rifugiati in altri paesi. Le Nazioni Unite hanno definito la crisi siriana, che ha dislocato circa la metà della popolazione del paese, come la più grande emergenza umanitaria della nostra epoca.
ADRA è un’organizzazione umanitaria internazionale e come tale ha una lunga storia nell’aiutare le persone sfollate a causa di conflitti e persecuzioni. Tra il 2010 e il 2015 soltanto, ADRA ha assistito circa 5 milioni di rifugiati e profughi interni. Ora assiste i rifugiati, i richiedenti asilo, gli sfollati e i rimpatriati in Asia, Africa, Medio Oriente e nelle Americhe. ADRA risponde alla crisi siriana occupandosi dei bisogni dei profughi interni della Siria, e lavorando con i rifugiati e i richiedenti asilo in Libano, Grecia e in altre parti d’Europa.
Di fronte a questa crisi umanitaria senza precedenti e in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato, ADRA rivolge un appello all’azione.
Chiediamo alle persone di non farsi guidare dall’egoismo, dalla paura e dal pregiudizio. Sollecitiamo una risposta a questa crisi che sia condotta con intelligenza, solidarietà e nel riconoscimento della comune umanità e dei diritti umani. Crediamo che ogni individuo possa avere un impatto positivo sul mondo che lo circonda e che ci sia qualcosa che tutti possiamo fare per aiutare i rifugiati, si tratti anche solo di dire una preghiera per loro o di informarsi sulla situazione.
Chiediamo alla comunità internazionale di trovare una tempestiva soluzione per il reinsediamento dei rifugiati bloccati in Grecia e in altre parti del mondo. Chiediamo inoltre alla comunità internazionale di affrontare le condizioni che portano le persone a diventare rifugiate. Chiediamo alla comunità internazionale di aiutare il governo siriano a trovare una soluzione pacifica al conflitto nel paese, e di affrontare i conflitti e la situazione dei diritti umani in altri paesi, che inducono le persone a fuggire.
Invitiamo i politici a rimanere fermi nelle proprie convinzioni e a non lasciarsi influenzare dal populismo. Ciò che è giusto e ciò che è sbagliato non cambia mai. La dignità e i diritti umani sono sempre gli stessi, indipendentemente dal mutare delle circostanze e del commercio.
Chiediamo ai media di riferire in modo responsabile sulla crisi dei rifugiati e sugli eventi a essa correlati. Chiediamo che presentino un quadro degli eventi equilibrato, equo, che non alimenti le paure e i pregiudizi della gente.
Per ulteriori informazioni sul lavoro di ADRA con i rifugiati e per leggere le esperienze di alcuni dei profughi che abbiamo incontrato, visitate il sito internazionale: www.adra.org/refugees.