Il 15 Giugno è approdata nel porto di Palermo la nave Etna con 767 immigrati recuperati in diverse operazioni nel canale di Sicilia: tra di loro vi erano anche i superstiti dell’ultimo naufragio avvenuto davanti le coste della Libia, in seguito al quale si sono registrati 10 morti e 15 feriti gravi a causa di ustioni.
La Prefettura di Palermo, in collaborazione con la Caritas, ha attivato in brevissimo tempo tutte le misure adeguate a garantire l’accoglienza a l’assistenza di queste persone, mobilitando diverse associazioni di volontariato e riempendo tutte le strutture di prima accoglienza della città.
Tante le strutture attivate (centri di accoglienza, chiese, luoghi d’occasione), ma tantissimi anche gli attestati di sensibilità e carità da parte della popolazione siciliana, che non ha lesinato sforzi per poter garantire vestiti, cibo e beni di prima necessità per queste persone giunte in condizioni di malattia, denutrizione, stanchezza, e prive di dignità per essere stati costretti a fuggire dalla propria terra a rischio della stessa vita.
Anche la chiesa avventista, attraverso la sede locale ADRA di Palermo si è subito mobilitata per poter dare il proprio contributo e grazie ai buoni rapporti intrapresi dalla referente locale nella giornata di Sabato 21 è stato possibile visitare uno dei principali centri di accoglienza della città, presso la chiesa di di San Giovanni Maria Vianney, nel quartiere Falsomiele di Palermo, all’interno del quale sono alloggiati circa 280 immigrati, provenienti principalmente dal Ghana, Gambia, Nigeria, Costa D’Avorio, Mali e Guinea.
La visita ci ha permesso di constatare dal vivo quali sono i bisogni reali ed immediati da dover soddisfare per poter contribuire a rendere la permanenza di queste persone il più dignitosa possibile; il primo intervento è stato svolto nella giornata di Lunedì 23 in cui i volontari locali, supportati dall’ufficio nazionale, hanno rifornito il centro di circa 300 kit igienici con all’interno prodotti per l’igiene personale (sapone, spazzolino, dentifricio, corredo di tovaglie, ecc..)
Nella stessa serata, grazie alla presenza della corale gospel ghanese avventista di Palermo, è stato svolto un programma di animazione musicale, durante il quale abbiamo cercato di trasmettere calore umano e solidarietà a queste persone visibilmente spaesate, provate e insicure.
Parlando con il coordinatore del centro ci siamo resi conto che i bisogni sono ancora tanti e quindi continueremo a mantenere viva la nostra presenza con l’obiettivo di poter contribuire a supportare le attività delle prossime settimane, quando sarà necessario iniziare ad organizzare la quotidianità di queste persone e poterli tenere impegnati in attività utili e produttive (corsi di italiano, laboratori manuali, attività ludiche e culturali, ecc..).
Lufficio nazionale di ADRA Italia continuerà a tenerci aggiornati sui prossimi interventi di assistenza e sugli sviluppi di questa delicata situazione di emergenza nazionale, verso la quale dovremmo essere sensibili e coinvolti, sia emotivamente che operativamente.