Continuano a lottare nel tentativo di sfuggire a una vita di disperazione. Non possiamo dimenticare le loro storie.
Jean doveva decidere: o prendere il posto del padre – un capo animista – o affrontare una pericolosa situazione.
E se sei cristiana, la scelta è soltanto una:
Abbandonare non solo la sua comunità ma anche il suo paese. Arrivò in Libia. Lì era al sicuro ed era lì che voleva vivere ma poi il paese fu sconvolto dalla guerra civile e il regime cadde. Doveva andarsene ma non poteva tornare a casa. La sua unica speranza era affrontare il mediterraneo con tutti i suoi pericoli.
Patrick abbandonò il suo villaggio per evitare la morte.
Quello che minacciava la sua vita era…
… Una guerra tribale, causata da due capi villaggio. Piuttosto che diventare assassino decise di fuggire e non si soffermò a riflettere sulla pericolosità del viaggio. Per arrivare a destinazione doveva attraversare deserti e montagne. Lungo la strada vide morire i suoi compagni di viaggio per disidratazione.
Anche Ray ha raccontato che dopo essere stato abbandonato dai trafficanti di uomini il suo gruppo fu costretto a procedere senza acqua né cibo.
Ruth è una mamma, e la sua storia poteva essere come quella di molte donne di tutto il mondo:
è stata costretta a lasciare casa sua dopo essere stata abbandonata dal marito per un’altra donna. Non riusciva più a mantenere la madre e i due figli. Era disperata. Non voleva andare via ma non aveva altra scelta. Era incinta e piena di paura.
Il problema è che è nata e vissuta in Nigeria. Partì per il nord a bordo di un camion prima, di un furgone poi e infine a piedi. Vide donne violentate, costrette alla prostituzione e picchiate ma grazie a Dio, dopo quattro mesi di detenzione in una prigione libica riuscì a fuggire.
Al settimo mese perse il bambino. In prigione subì anche un tentativo di avvelenamento da cibo, ma finalmente con l’aiuto di amici riuscì a salire su un barcone per poi essere salvata dalla guardia costiera italiana.
Non raccontiamo queste storie per scioccare ma per far capire che chi si trova in condizioni disperate spesso è costretto a fare delle scelte estreme.
Come si può definire lo stato di rifugiato solo in base alla nazione di partenza?
Continua a leggere >>