Prendere parte, in qualità di volontario, a iniziative di sfondo sociale come quella del Banco Alimentare è un’occasione per non buttare il proprio tempo, ma per adoperarsi nel miglior modo possibile verso chi è meno fortunato di noi che poi beneficerà degli alimenti raccolti.
Capita spesso di fermarsi a parlare con i clienti che entrano a fare la spesa: in quei momenti emergono pensieri, opinioni politiche, curiosità per sapere tutto sulla Raccolta Alimentare e tante altre cose, che costituiscono l’introduzione a durevoli e interessanti conversazioni, come nel mio caso in cui mi sono confrontato con persone adulte sempre indaffarate a differenza mia.
Al di là di questo si può notare come la maggior parte delle persone senta l’importanza di questa raccolta benefica e sia disposta a dare più di quanto tenga per sé stessa: anziani, adulti e giovani senza nessuna differenza tutti sono animati dall’intenzione di donare agli altri parte della propria spesa. “Ci si salva e si va avanti se si agisce insieme e non solo uno per uno”.
Diego – volontario
Quest’anno sono state raccolte 8.100 tonnellate, l’equivalente di 16.200.000 pasti che sarà distribuito a circa 7.500 strutture caritative che assistono oltre 1,5 milioni di persone.