“Le parole sono la cosa più potente dell’universo… Le parole sono contenitori. Contengono la fede, o la paura, e producono secondo il loro genere”. Charles Emmitt Capps
Quando si tratta di parlare o scrivere su tematiche complesse come quelle della migrazione- rifugiati- il tipo di narrativa, delle parole che scegliamo hanno bisogno di una riflessione più profonda, ma anche di un’intenzionalità. Il modo come presentiamo la problematica, la descrizione dei primi attori, i percorsi auspicabili per la gestione di questa situazione, può generare fede o paura, per utilizzare le parole di Capps; può promuovere incontro o resistenza, può offrire denigrazione o dignità umana.
Perciò le parole hanno un ruolo fondamentale anche in questo territorio e abbiamo la responsabilità individuale e collettiva di essere promotori di parole che costruiscano la fiducia.
ADRA Italia fa parte del Network for Dialogue che ha pubblicato tre documenti di politiche (policy briefs) sulla base delle discussioni del 2° Forum di dialogo politico europeo su rifugiati e migranti tenutosi online il 3-4 novembre 2020. Uno dei documenti su cui siamo stati coinvolti in prima persona riguarda Rimodellare le narrazioni sulla migrazione attraverso il dialogo interculturale e interreligioso.
Il documento indica tre modi in cui le narrazioni influenzano le nostre percezioni ma anche i processi politici:
- Le narrazioni e il linguaggio culturale emotivo e politico che esse evocano fanno parte degli elementi delle società e delle comunità e fanno parte dei processi attraverso i quali vengono costruiti e rafforzati.
- Le narrazioni “spiegano” come gli individui e i gruppi comprendono la realtà sociale e politica in cui vivono.
- Il cambiamento delle narrazioni può influenzare, costruire e cambiare le realtà politiche e sociali.
In questi anni certe parole chiavi come “crisi migratoria”, “onda” o “assalto” sono state i racconti dominanti; inoltre l’aspetto della religione, collegato ad una definizione di categorizzazione di tutti i migrati come musulmani e non musulmani e una percezione estremista di chi pratica questa fede, ha rafforzato il senso di insicurezza e paura nella mentalità del paese che accoglie.
L’occasione e la responsabilità di rimodellare le narrazioni coinvolgono tutti gli attori, individui, politici, media e anche te che stai leggendo queste righe. È uno dei passi fondamentali per arrivare ad esperienze vincenti attraverso il dialogo, l’ascolto e il coinvolgimento di tutti i protagonisti in ogni fase del processo e sviluppo delle strategie. Questo percorso ha bisogno di essere rafforzato per incrementare strade ancora più solide di crescita, di condivisione e d’inclusione.
Puoi avere accesso a questi tre documenti (in inglese) attraverso questo link.