ADRA Italia in questo periodo ha concordato una partnership con ADRA Austria per una collaborazione in due progetti.
Albania “Second chance-A chance for life” nella regione di Kruja.
Il contesto. L’Albania da tempo affronta problemi e sfide legate all’incremento dell’abbandono scolastico. Su queste numerose preoccupazioni il Ministero di Educazione e Sport ha emesso l’Istruzione n. 34, del 08.12.2004, “Sull’attuazione della Second Chance ” per migliorare l’istruzione degli alunni che hanno lasciato scuola. Il progetto non si è sviluppato in tutta la sua forza e ADRA Albania ha deciso di dare il suo contributo proponendo un piano pilota con il metodo REFLECT.
La zona scelta è Fushe-Kruka un’area dove c’è un elevato numero di bambini non registrati a scuola, molti dei quali rom e egiziane (circa 250 famiglie rom e 300 famiglie egiziane). I ragazzi devono spesso stare a casa a prendersi cura dei loro fratelli o sono sulle strade chiedendo elemosine. Inoltre il valore dell’educazione non è sempre compresso dai loro genitori.
Il progetto. ADRA Albania “Second chance-A chance for life” intende coinvolgere circa 300 bambini che hanno abbandonato la scuola. Essi parteciperanno nel progetto di integrazione scolastica dei quali almeno 100 bambini rom e di minoranze egiziani. Il progetto coinvolge un totale otto scuole della regione. In oltre 50 insegnanti saranno formati sul metodo REFLECT. Si prevede che di quegli insegnanti, almeno la metà sarà disposta ad introdurre questo metodo nelle loro aule innalzando i beneficiari diretti intorno ai 500 bambini. Il programma consentirà i ragazzi di completare l’istruzione obbligatoria, di rimuoverli e le loro famiglie, dal ciclo di povertà e dall’esclusione e la discriminazione.
Zimbawe “Mezzi di sussistenza e sviluppo delle imprese della Comunità Doma (Seconda fase del progetto)”.
Il contesto. I Doma sono più di 200 famiglie con una popolazione di oltre 1350 persone all’interno del reparto di Kanyemba, vicino alla frontiera di Zambia e Mozambico. Questa popolazione è un gruppo emarginato nomade che viveva di caccia e raccolta. I mezzi di sussistenza della comunità Doma sono stati gravemente compromessi dopo che gli Zimbabwe National Parks e Wildlife Management Authority (ZNPWA) hanno preso delle aree che formavano parte del terreno di caccia trasformandolo in una riserva ed introducendo regole rigorose per ridurre al minimo la caccia illegale. Di conseguenza, i Doma sono affetti da gravi carestie e fame dipendono dall’aiuto alimentari umanitario.
Il progetto. La prima fase si è focalizzata nella gestione dell’igiene mestruale, acqua e sanità e opzioni di sostentamento in Kanyemba. In questa seconda fase che inizierà ad ottobre e dove ADRA Italia farà parte ha come obiettivo di migliorare le risorse di sostentamento della comunità locale attraverso l’apicoltura orientata al mercato e le competenze professionali. Almeno 150 donne riceveranno formazione pratica nella elaborazione di miele per aumentare produzione e produttività attraverso il Farmer Market Schools (FMS) approach.