Ed ecco che la Festa Solidale organizzata da ADRA Romagna è diventata maggiorenne. Come i precedenti anni essa si ripete a Cesena, nella Chiesa Cristiana Avventista del Settimo giorno, che ha messo a disposizione della popolazione la cucina e l’ampio ingresso per questo evento. Come di consueto sono stati occupati due fine settimana, l’ultimo di agosto e il primo di settembre. Questi quattro giorni sono stati ricchi di lavoro, fatica e tanto caldo, ma soprattutto di belle esperienze e soddisfazioni.
La mia famiglia ed io, abbiamo partecipato come volontari e vi posso assicurare che c’è veramente un gran lavoro dietro a tutto ciò. Proprio grazie ai tanti volontari ADRA che ogni anno partecipano, è possibile ripetere puntualmente questo evento. Non si sta mai fermi, tra montare e smontare stand, sistemare le illuminazioni, ordinare i tavoli e tanto altro. La maggior parte dei volontari si recava in piazza almeno due ore prima dell’apertura del ristorante e del bar, proprio per prestare il loro aiuto per qualsiasi bisogno ci fosse. La cosa più sorprendente è stata la sentita partecipazione dei ragazzi, dei giovani provenienti da comunità vicine e lontane.
Le attività presenti all’interno della Festa Solidale sono numerose; il ristorante, il bar, la pesca di beneficienza, la libreria, l’animazione per bambini e gli spettacoli serali di commedie, oltre ai tanti stand e mercatini. È una vera e propria festa attesa dal quartiere che vi partecipa sempre numerosa.
Il primo giorno di apertura, abbiamo avuto come ospiti Giuliano Pazzaglini, il sindaco di Visso, insieme alla sua famiglia, accompagnati anche dal vice sindaco di Cesena, Carlo Battistini. Il ricavato della festa, infatti, verrà devoluto a questo piccolo comune italiano in provincia di Macerata, vittima del terremoto dell’anno scorso, ancora quasi totalmente inagibile. Il progetto è stato chiamato “Dalle macerie Visso riparte”, al quale sono stati anche dedicati degli stand in piazza.
A spingerci a lavorare a questa festa ogni anno è innanzi tutto la voglia di aiutare e renderci partecipi a un progetto più ampio di aiuto e sostegno per il prossimo.
Vedere la costanza e l’impegno di tutti, mi invoglia a ripetere questa esperienza nei prossimi anni.
Ringrazio tutti gli organizzatori che come sempre dedicano il loro tempo, i volontari che sono sempre un esempio da prendere a modello e il Signore che con la sua presenza rende la Festa Solidale un momento di spiritualità, amore e solidarietà.
Sarah Paris