L’Italia è un Paese che conta 5.500.000 di volontari, secondo i dati ISTAT 2017 , significa che circa il 9% della popolazione fa volontariato. ADRA Italia nelle sue attività territoriali a livello nazionale ha un numero di 600 volontari. L’anima e il motore di ADRA Italia sono i suoi volontari, che in ogni circostanza sono disponibili alle necessità operative della propria sede.
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ADRA Torino ci racconta che anche in tempo di Coronavirus ha mantenuto la sua attività di distribuzione alimentare e bisogna dire che in questo periodo le richieste di aiuto sono fortemente aumentate.
A Torino il Banco Alimentare ci sta offrendo un appuntamento settimanale per il periodo dell’emergenza per offrirci soprattutto prodotti surgelati. Inoltre, dall’associazione evangelica ACP settimanalmente riceviamo frutta e verdura e da circa un mese si sono aggiunti altri due supermercati che ci danno altri prodotti soprattutto freschi.
Il volume del lavoro svolto dai volontari certamente è aumentato, ma anche i volontari stessi si sono sentiti più coinvolti e sempre disponibili a rimanere anche di più per poter completare il lavoro necessario.
Di seguito possiamo leggere le percezioni di alcuni volontari di Torino durante questo periodo particolare di emergenza:
Sergio: Il volontariato di ADRA serve moltissimo per chi ha bisogno, è un servizio utilissimo in questo periodo di coronavirus e noi volontari lo facciamo con tutto il cuore.
Ferruccio: Per me lo stimolo è maggiore in questa situazione così complicata. Maggiore per cercare di aiutare queste persone che sono in difficoltà e anche noi lo siamo, ma ce la mettiamo tutta per portare aiutare tutti coloro che si rivolgono a noi.
Enzo: Nonostante tutte le protezioni che dobbiamo avere, è importante aiutare queste persone dal momento che la stragrande maggioranza non lavora. Molti di loro hanno i bambini che non vanno a scuola, per cui è molto utile impegnarsi per aiutare quelli che hanno molto bisogno.
Svetlana: Ci siamo trovati bene e in sintonia con gli altri volontari per preparare i pacchi per gli assistiti, è utile aiutare il prossimo, anche se ci sono tanti problemi da affrontare e dover tener conto delle protezioni. Ma con la grazia del Signore andiamo avanti.
Nei mesi di marzo, aprile fino al 19 maggio abbiamo assistito più di 300 gruppi familiari anche se poi diversi capifamiglia sono venuti anche altre volte per ritirare verdura e frutta.
Francesco Mosca Torino 18/05/2020