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Si è svolto nella magnifica cornice di Casuccia Visani, a Poppi, l’incontro nazionale dei referenti ADRA, dal 13 al 15 maggio.
Oltre la metà delle sedi erano rappresentate. Da Genova a Trieste, passando per Como, Bovisio e Sesto. S. Giovanni; da Padova a Firenze, Cesena, Jesi, Perugia, Rieti, fino al Sud, Gravina di Puglia, ed alla Sicilia, Piazza Armerina e Ragusa. Questa è stata l’occasione di fare nuove amicizie e di rinsaldare quelle già esistenti, di avere un proficuo scambio di esperienze e soprattutto di riflettere su che tipo di aiuto offriamo alle persone.
Oltre alla dirigenza nazionale: Andrei Cretu, Presidente ADRA, Dag Pontvik ed Elisa Gravante della direzione nazionale, era ospite il past. Daniele Benini che ci ha guidato nelle ricche riflessioni spirituali.
Le riflessioni condivise mettevano al centro del dialogo le persone che serviamo, oggetto della nostra cura e attenzione, attraverso esempi biblici di liberazione e guarigione operate da Gesù.
Altro ospite: Igor Mitrovic Direttore di ADRA Serbia ci ha parlato dell’emergenza in Ukraina e di come la chiesa avventista mondiale si sta muovendo.
Il pomeriggio abbiamo vissuto un momento all’aperto, coordinato dalla psicologa e psicoterapeuta Francesca Marchese, ci ha presentato il volontariato come l’incontro di due bisogni, quelli del volontario e quelli della persona bisognosa d’aiuto. In gruppi abbiamo discusso sulle motivazioni che spingono all’aiuto. Sono emerse varie riflessioni personali e anche spirituali.
Siccome nella comunicazione il 90% di ciò che passa è il non verbale, abbiamo considerato il modo di come porci con gli altri, provando a fare una simulazione.
Nel momento di pausa, abbiamo fatto un gioco che si basava sulla fiducia relazionale; tendevamo tutti una fune a cerchio ed alcuni si sono cimentati a fare il giro sulla corda, fidandosi di coloro che la tendevano.
In serata non poteva mancare l’uscita a Poppi ed il classico gelato; momento per scambi di esperienze ed amicizia.
La domenica mattina è ADRA Italia ci ha presentato i progetti in essere sia all’estero che in Italia. Infine ognuno ha espresso l’esperienza vissuta in questi giorni, in tre parole; su tutte è emerso che si è respirato un clima d’AMORE.
Un sentito grazie a chi ha organizzato questo importante momento ed a tutti buon proseguimento nel dare un aiuto di valore.
Michele Abiusi- Volontario ADRA Jesi
