Le attività di ADRA Italia, in questi ultimi mesi, sono state segnate dalla pandemia Covid 19. Le attività del mondo intero hanno dovuto stravolgersi, senza risparmiare nessun settore.
Ci siamo fermati per evitare il contagio, ci siamo fermati per preservare la salute. Ci siamo fermati in un primo momento, segnati da uno sconvolgimento emotivo, che cercava di comprendere cosa realmente stesse accadendo a livello planetario, raccogliendo informazioni dai media, da conoscenti che frequentavano ospedali e da esperti nel campo. Oggi siamo tutti informati e formati alla pratica nuove abitudini da indossare.
Quello che non si è fermato è stato l’atteggiamento solidale che tanti hanno dimostrato. Nonostante la paura della vicinanza, del contatto e del contagio, di fronte alle esigenze espresse di varie famiglie e individui che hanno perso il lavoro, obbligati a fermare le proprie attività produttive (piccole aziende familiari, liberi professionisti, ecc.) sono state attivate molte iniziative di supporto e sostegno.
La ricchezza di queste iniziative è stata la collaborazione. ADRA Italia, dopo la prima settimana del lockdown, ha cominciato a riattivare alcune delle sedi, circa 17, impegnate nella distribuzione alimentare. Questo impegno è sempre stato condiviso con le istituzioni e gli enti del terzo settore a livello locale.
Alcune sedi hanno collaborato a stretto contatto con la Protezione Civile (Rieti, Sciacca, Mazara del Vallo), altre con la Croce Rossa (Gaeta). Non sono mancate le collaborazioni con i supermercati che hanno permesso la donazione della spesa sospesa (Conversano, Roma, Torino), altre aziende commerciali ci hanno contattato per farci arrivare delle donazioni di derrate alimentari.
Vari Comuni si sono rivolti ad ADRA per le distribuzioni dei buoni spesa, segnalandoci famiglie in stato di bisogno (Palermo, Mazara del Vallo, Bovisio Masciago) o diventando punti di distribuzione (Firenze).
Durante le grandi difficoltà vissute in questo periodo, ha alleggerito il cuore, vedere la straordinaria collaborazione tra tanti attori compresi anche i donatori privati.
Queste collaborazioni hanno permesso ad ADRA in varie città d’Italia di assistere circa 7500 persone. L’attività di distribuzione alimentare che abitualmente ADRA porta avanti nell’intero arco dell’anno, in questi mesi si è rilevata di fondamentale supporto e continuerà ad esserlo.
Non ci fermeremo in questa seconda fase e neanche nella terza, grazie alla costanza e dei volontari ADRA, senza loro tutto questo non sarebbe possibile.