Colletta alimentare 2020. Card al posto degli scatoloni

In piena epidemia da coronavirus, lo storico evento del Banco Alimentare si dematerializza e dura 18 giorni, a partire dal 21 novembre.

La 24° Giornata nazionale della Colletta alimentare cambia forma ma non la sostanza. Per ragioni di sicurezza sanitaria dovuta alla pandemia, al posto degli scatoloni ci sono le card, disponibili dal 21 novembre all’8 dicembre presso le casse dei supermercati italiani. Le “gift card” di due, cinque e dieci euro, diventano i nuovi contenitori di una spesa che quest’anno non può essere donata fisicamente.

“Il bisogno alimentare cresce di pari passo con il crescere della crisi sanitaria che, ogni giorno di più, si manifesta come crisi sociale ed economica” spiega Giovanni Bruno, presidente della Fondazione Banco Alimentare Onlus “Il Banco Alimentare ha reagito in questi mesi cercando di incrementare lo sforzo organizzativo messo in campo. Purtroppo, con il passare del tempo cresce anche il timore, lo smarrimento e per molti il rischio di rinchiudersi in se stessi”.

Al termine della Colletta, il valore complessivo di tutte le card sarà convertito in prodotti alimentari non deperibili, come pomodori pelati, legumi, alimenti per l’infanzia, olio, pesce e carne in scatola, e altri prodotti utili. Tutto sarà consegnato alle sedi regionali del Banco Alimentare e distribuito, con le consuete modalità, alle circa 8.000 strutture caritative convenzionate che sostengono oltre 2.100.000 persone.

Le card saranno in distribuzione nei punti vendita che aderiranno alla Colletta e potranno essere acquistate on line sul sito www.mygiftcard.it, dove sono già disponibili. Sarà inoltre possibile partecipare alla Colletta Alimentare facendo una spesa online sul sito www.amazon.it, dal 1 al 10 dicembre, e su www.esselungaacasa.it, dal 21 novembre al 10 dicembre.

Negli ultimi 5 anni, grazie alla Giornata internazionale della Colletta alimentare, sono state raccolte 41.628 tonnellate di cibo equivalenti a 83.256.082 pasti per le persone bisognose.

Ascolta qui l’intervista di radio Rvs al presidente Giovanni Bruno.

Fonte Hope Media Italia –