ADRA sta osservando l’evolversi della situazione del corona virus nel nostro Paese. La prima azione possibile per noi è quella di metterci in contatto con i referenti locali delle nostre sedi. Abbiamo invitato tutti a seguire le direttive previste dal “Decreto del presidente del consiglio dei ministri 11 marzo 2020” che estende le misure di contrasto, contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica su tutto il territorio nazionale fino al 3 aprile. Abbiamo invitato a valutare la possibilità di interagire con il territorio lì dove è possibile.
Prudenza e sicurezza al primo posto di tutti gli addetti ai lavori e anche per i volontari
La nostra attività non si è fermata. Molte delle nostre sedi hanno continuato a fare la distribuzione alimentare adattandosi alle indicazioni governative ricevute. Alcune sedi come Cesena e Pratovecchio si sono messi in rete sostenendo un servizio spesa a domicilio per gli anziani, disabili, persone in isolamento e quarantena che non possono muoversi per acquistare generi alimentari e farmaci e non hanno nessuno che può provvedere. Insieme ad un team di esperti si è attiva un servizio gratuito di sostegno psicologico telefonico durante questa emergenza.
RINGRAZIAMO tutti i volontari che hanno dato il proprio contributo mettendosi a disposizione della comunità e anche coloro che seguono le direttive ministeriali e restano a casa per il bene del paese.
ADRA nel suo Network internazionale sta dando priorità ai seguenti settori:
– Prevenzione in materia di igiene / tutela della salute
– Formazione per gli operatori sanitari
– Supporto psicosociale
– Collaborazione con la Chiesa e le sue organizzazioni nella lotta contro il virus
– Risposta agli effetti economici negativi dell’epidemia sui gruppi vulnerabili