Sergio ha 68 anni. Un giorno, diversi anni fa, è passato davanti alla nostra struttura di ADRA Jesi con la sua compagna per chiedere qualche cosa da mangiare. Così da quel giorno per diverse settimane Sergio tornò, in fila con gli altri beneficiari, per ricevere quello che c’era a disposizione. Come tanti lui vive le difficoltà lavorative tipiche del nostro tempo: troppo giovane per la pensione e troppo anziano per il mercato del lavoro. Vive solo con la pensione dei suoi genitori che accudisce.
Sergio conosce bene il significato di servizio, e alla prima occasione ce lo ha dimostrato!
“Un giorno nella mancanza del personale volontario per la distribuzione del fresco in seguito ad una epidemia influenzale – ci racconta la referente locale- chiedo a Sergio e la sua compagna se ci possono aiutare. Accettano con gioia. Ed inizia la loro avventura diventando volontari sempre in prima linea. Con il tempo è nata un’amicizia.”
Sergio ci regala alcune parole, uno spaccato di un testimone che racconta in breve il mondo di molti dei nostri beneficiari:
“La povertà colpisce senza discriminazione. Per esempio, sono in aumento famiglie italiane che si rivolgono ad ADRA in cerca di aiuto, specialmente economico, viveri, vestiario: genitori disoccupati a causa della crisi, famiglie separate, persone sole, pensionati e anziani a cui la pensione non basta. I volti della povertà non hanno razza né colore.”