Il primo obiettivo per la raccolta alimentare è raccogliere cibo, che poi la nostra sede ADRA di Jesi distribuisce ai bisognosi, ma ogni volta diventa anche un evento importante e che serve per conoscere tante persone.
Cosa ne pensiamo noi ragazzi scout?
Personalmente quando c’è una raccolta mi diverto tanto e dopo l’esperienza di tanti anni, non mi vergogno nemmeno più e chiedo.
Un po’ di imbarazzo all’inizio c’è sempre, ma quando inizi a ricevere i sacchettini e guardi il contenuto per poi sistemarlo negli scatoloni e successivamente quando vedi quel “contenuto” nelle mani delle persone povere, beh… diventa tutto più semplice e inizi a sentirti parte di un gesto bellissimo perché è anche attraverso me che si compie.
Consiglio anche alle persone più timide di provare questa esperienza e non vergognarsi pensando allo scopo per cui lo si fa.
Al supermercato Coop di Jesi presso il quale solitamente facciamo raccolte sono sempre molto disponibili: ci chiedono se abbiamo bisogno di qualcosa, raccolgono gli scatoloni di cui abbiamo bisogno con anticipo, ci fanno trovare un ufficio disponibile per lavorare in tranquillità e fare gli scatoloni e c’è un gruppo di volontari “AUSILIO” che ci aiutano a chiedere e raccogliere vivere. Sono quasi tutti dei nonni e ci aspettano ogni volta felici di collaborare con noi.
Inventano anche delle raccolte straordinarie, come l’ultima del 06 maggio scorso. C’è anche il responsabile del Supermercato, Luigi, che è tanto affezionato a noi e porta anche la sua nipotina quando ci siamo noi.
La Raccolta Alimentare è una grande dimostrazione dei valori che abbiamo: sia la persona che chiede, quella che compra, la gente che aiuta o chi prepara affinchè tutto vada bene, stanno facendo qualcosa per aiutare un altro che ha più bisogno, mettendosi così al secondo posto.
In generale la gente che acquista e dona è buona con noi ragazzini. A volte non sono sempre molto gentili, qualcuno nemmeno ti guarda o fugge via di fretta e magari noi ci arrabbiamo un po’, ma la maggioranza ci sorride e chiede, altre volte trovi qualcuno che torna persino indietro o magari in un attimo di grande afflusso ti chiede “e a me…perché a me non hai dato il foglio con la lista viveri e la busta…?”
Io non mollo. Noi ragazzi non molliamo. Voglio e amiamo continuare a fare raccolte; c’è gente che vuole sentirsi utile nell’aiutare qualcuno e hanno ragione perché anche io voglio sentirmi utile.
Collaborare, continuare per poi aiutare sempre di più.
Volontario è quella persona che riempie le buste vuote con la gioia di ciò che fa.
Gioia Gobbi