Si è concluso il progetto di risposta alla crisi umanitaria causata dal conflitto in Etiopia, nella regione di Afar, iniziato nel 2020. Il progetto è stato finanziato dal Network ADRA internazionale e ADRA Italia ha contribuito con una quota parte. Il progetto ha permesso di rifornire generi alimentari per circa 2600 famiglie di sfollati, con l’obiettivo di contribuire a ridurre un ulteriore aggravamento della condizione etiopica riguardante la sicurezza alimentare e nutrizionale delle famiglie vulnerabili delle comunità.
Zahara Mohammed ha 48 anni e 7 figli (3 femmine e 4 maschi) ed è una delle beneficiarie; è una donna vedova che vive nella città di Deraytu, nel woreda di Awra. La sua principale fonte di sostentamento è l’allevamento di animali, e poi alcuni aiuti provenienti dai lavori pubblici del programma PSNP e gli aiuti del governo e delle ONG. Durante il conflitto ha perso alcuni animali e materiali.
La sua famiglia si trovava in difficili condizioni economiche e alimentari, ha raccontato che “il programma di aiuti implementato da ADRA Etiopia è stato molto valido, perché è servito da ponte per superare quel momento di difficoltà e perché conteneva pacchetti completi di prodotti alimentari [farina di grano, riso, shiro, olio e sale].
L’area del progetto “Awra Woreda” è uno dei 34 Woredas dello Stato regionale di Afar, situato ai margini occidentali della Grande Rift Valley dell’Africa orientale, a 669 km a est di Addis Abeba e a 205 km a ovest della capitale della regione, Semera.
Progetto realizzato con il contributo di