Cosi come accade in altre città anche il Comune di Bologna, ogni anno organizza il “Piano Freddo” gestito da Asp Città di Bologna,.
Il Piano prevede l’accoglienza notturna in un luogo protetto di tutti coloro che sono costretti a vivere per strada nelle notti invernali. Il servizio offre un posto letto limitatamente ai periodi di neve e freddo intenso, definito da un’allerta della Protezione Civile. Grazie al volontariato e alla collaborazione di una rete di associazioni e organizzazioni del territorio vengono anche distribuite coperte, sacchi a pelo, bevande calde e somministrati pasti caldi.
Il volontariato unito a Bologna
Alcuni membri della Comunità Avventista di Bologna desiderosi di aiutare chi è in difficoltà si sono rivolti ad ADRA Bologna per entrare in azione. Coordinati dagli assistenti sociali del Comune ci siamo quindi uniti agli altri volontari che già svolgevano questo servizio (volontari di Parrocchie, Studenti Universitari, Caritas, ecc).
L’iniziativa partita da un piccolo gruppo è ben presto diventata “contagiosa” e oggi coinvolge circa 20 volontari di ADRA e della Chiesa Avventista. Ogni martedì sera a turno si ritrovano con entusiasmo nella cucina della Chiesa Avventista di Bologna per preparare una bevanda e un pasto caldo da portare nella struttura di accoglienza assegnata dal Comune. L’attività è una piacevole occasione di ritrovo per i volontari e allo stesso tempo è anche motivo di riflessione sulla condizione di disagio sociale che nasce dalla povertà. Qualcuno ha proposto di dare un nome al gruppo: “Help Clochard”.
L’esperienza della solidarietà
Ogni volta, recandosi presso la struttura di accoglienza si viene accolti con gioia ed entusiasmo dagli ospiti. Il pasto viene consumato insieme a loro e agli operatori. L’intento non è solo quello di fornire un pasto, ma di portare un po’ di calore e conforto anche semplicemente con l’ascolto. Alcuni di loro raccontano spontaneamente il loro vissuto, c’è chi ha perso casa e lavoro, ci sono storie di abbandono, di solitudine, di distacco dai propri affetti familiari o dal proprio paese di origine, di delusioni o di speranze per un futuro migliore…Vedere alla fine i loro volti riconoscenti e i numerosi grazie riempie il cuore di gioia.
Si torna a casa con la consapevolezza che il nostro operato è certamente una piccola goccia in un oceano di bisogni e che la solidarietà è un valore che va sempre perseguito perchè arricchisce chi la mette in pratica e reca beneficio, ad ogni livello, a chi la riceve…
Licia Minò
Resp. ADRA Bologna