Fiorenzo da Firenze ci racconta la sua esperienza di volontario ADRA con la distribuzione alimentare.
“Sono volontario da 3 anni e direi negli ultimi anni la situazione è molto migliorata perché ci siamo organizzati meglio e ci siamo divisi un po’ i compiti. Io faccio più la parte logistica per raccogliere tutti gli alimentari e vado al banco alimentare a prenderli. Dopo sistemo e mantengo sempre lo scaffale pieno così che quando vengono gli altri volontari hanno il materiale pronto.
Con gli assistiti si cerca di fare il meglio possibile; sono persone con molta in difficoltà; ci raccontano le loro storie e quindi ci coinvolgono parecchio, ecco, diciamo si cerca di fare il nostro meglio. L’altra settimana mi ha fatto commuovere una persona che si era messa a piangere perché diceva che aveva difficoltà perché aveva ospitato il cognato a casa e questo fatto gli aveva fatto salire l’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) e superare la soglia minima per ricevere aiuto; quindi era un po’ in difficoltà e si era messo a piangere perché era a rischio che la prossima volta non riusciva a prendere più alimenti”.