INES DALLA TUNISIA ci racconta la sua esperienza Erasmus+
Alzarsi la mattina e scoprire che sei stata selezionata a partecipare al progetto giovanile Erasmus + per rappresentare la Tunisia è una cosa incredibile che non capita a tutti.
Inoltre, andare in Sicilia, di cui ho sempre sentito parlare ma che non ho mai avuto la possibilità di visitare, ha superato le mie aspettative. Infatti, in quanto tunisina, non ero mai stata in Europa prima e questo mi rendeva felicemente emozionata.
Ho preparato i miei bagagli e il 18 marzo è iniziato il mio viaggio. Sentivo dentro di me che questa esperienza è molto importante e che avevo bisogno di approfittarne al massimo. Ero entusiasta di incontrare persone provenienti da tutto il mondo e uscire dalla mia comfort zone. Il giorno in cui sono arrivata a Piazza Armerina siamo stati accolti molto bene dagli organizzatori e altri partecipanti. L’atmosfera era molto calorosa fin dall’inizio e questo mi ha fatto sentire molto a mio agio.
Per quanto riguarda l’apprendimento, mi sono goduta ogni parte di esso. Infatti, era per lo più lavoro in gruppo pratico che solo apprendimento e formazione. Ho trovato molto interessante che persone provenienti da diversi Paesi e diversi contesti erano in grado di interagire facilmente insieme.
Tutte le attività sono state utili soprattutto per comprendere l’argomento principale che riguardava la discriminazione. Ho avuto l’opportunità di scoprire come, in altri Paesi, esso viene praticato.
Ho anche imparato cose nuove, come la storia degli altri Paesi (dei romani, sloveni e croati), le loro tradizioni, cibo, lingue e altri modi di pensare. Inoltre, durante la formazione, ho sviluppato la fiducia in me stessa e la capacità di parlare in pubblico. Ho anche scoperto che lavorare in una squadra multiculturale è qualcosa che mi piace e mi piacerà sempre fare. Ho imparato di più sulla tolleranza e sulla possibilità di accettare gli altri con le loro differenze.Questa esperienza mi ha cambiata talmente tanto che mi ha dato più coraggio per uscire dal mio Paese e sperimentare qualcosa di completamente nuovo.
Vivere con persone provenienti da contesti diversi mi ha fatto capire quanto gli esseri umani possano essere diversi e simili allo stesso tempo. Questo posto ci ha unito talmente tanto che sentivo come se mi stessi unendo ad una nuova famiglia. Sono stata accettata per quella che sono e questo mi fa sentire meravigliosamente.
I facilitatori sono stati fantastici e credo che l’apprendimento informale sia il mio preferito. È stata la prima volta che ho sperimentato lo stile di vita vegetariano e l’ho trovato molto gustoso e delizioso. Ho avuto anche la possibilità di vedere la cultura, il cibo e le tradizioni italiane, che ho sempre voluto scoprire.
Mi sento davvero onorata di aver incontrato queste persone fantastiche provenienti dalla Slovenia, Serbia, Italia, Croazia e Danimarca. Ora, giunta al punto in cui devo tornare in Tunisia, mi sento triste e felice nello stesso tempo. Sono contento di aver avuto la possibilità di vivere questa opportunità e creare nuovi amici con cui ho molti ricordi. Spero che questa amicizia duri a lungo, ma sfortunatamente gli addii sono sempre difficili. Ora che sto preparando i miei bagagli per tornare in Tunisia, sono felice di portare sempre con me tutto questo