E’ l’ultimo martedì del mese e alle 9.30 del mattino nelle sede ADRA presso la chiesa Avventista di Roma Appia ci sono già una decina di persone che aspettano fuori, è una bella giornata di sole. La maggioranza di loro sono anziani, che sono arrivati con il carrello e le borse per ritirare il pacco degli alimenti. C’è Gianni che man mano che le persone arrivano consegna i numeri. Viene portato fuori nel cortile anche un grande pacco con dei vestiti invitando le persone a vedere se c’è qualcosa che possa essere utile.
Nell’attesa c’è chi legge il giornale, chi si rilassa al sole, chi chiacchiera con chi gli sta accanto. Gianni spiega: “quando arriva Mario (il coordinatore), ci dice come viene “formato” il pacco. Nella distribuzione di oggi ci saranno quattro pacchi di pasta, uno di riso, alcune bustine di ketchup, due barattoli fagioli, un pacco di biscotti, tre barattoli di pomodoro, un litro di olio, un pane in casetta e un litro di latte”..
Quando la distribuzione comincia l’attività è costantemente intensa; alcuni volontari mettono insieme i prodotti intanto che la persona si registra; mentre i prodotti vengono aggiunti alle buste, ci sono alcuni minuti di interazione e di ascolto. Questa mattina abbiamo dialogato con tanti italiani e molti stranieri di diversi continenti.
C’è familiarità tra i volontari e gli assistiti e molti si chiamano per nome. Le storie sono tante e diverse; chi ha un posto dove abitare ma una pensione minima che non è sufficiente per vivere, chi sta combattendo un cancro, chi ho perso figli e marito.
Al di là della sofferenze, le persone ringraziano non solo per l’aiuto concreto ma anche per il rispetto e la sensibilità. Tanti partono salutando tutti, un po’ più pesanti e ma alleggeriti, augurando una buona Pasqua. A mezzogiorno sono stati distribuiti pacchi per 54 famiglie ma altre continueranno ad arrivare.