Mi chiamo Claudia, vivo in un piccolo paese in provincia di L’Aquila non molto distante da Amatrice. Sono una studentessa universitaria; dopo aver conseguito la laurea in Scienze della Formazione e dell’educazione dei servizi per infanzia mi sono iscritta alla facoltà di Scienze della Formazione Primaria e, tra pochi mesi, potrò realizzare il mio desiderio di diventare maestra.
L’Aquila è la mia città; a seguito del sisma del 2009 mi sono venuti a mancare tutti quei luoghi e punti di riferimento in cui sono cresciuta. Passeggiare nel corso di Amatrice mi ridava quelle stesse sensazioni che mi dava passeggiare a L’Aquila.
Con il terremoto di Amatrice ho vissuto per una seconda volta l’esperienza del 2009.
Insieme a mio padre siamo arrivati sul posto dopo poche ore dall’accaduto per prestare soccorso. Ciò che ho visto mi ha segnato profondamente. Dopo due giorni sono voluta tornare ad Amatrice come volontaria. Mentre camminavo nel caos in cerca degli organizzatori dei volontari, ho avuto la fortuna di incontrare i professori della mia facoltà che mi hanno “aiutato ad aiutare”.
Nei mesi seguenti ho fatto volontariato con il Telefono Azzurro stando a contatto con bambini e genitori, ho seguito il progetto Velino for Children frequentando i corsi di formazione per le insegnanti e partecipando alle attività programmate per la riapertura della scuola. È stata un’esperienza formativa sia dal punto di vista professionale che personale; nel mio piccolo ho cercato di dare il mio modesto contributo. Tutto questo non poteva non incidere sulla scelta del mio argomento di tesi.
Questo tipo di eventi non dovrebbero accadere, ma nel corso della vita è inevitabile imbattersi in situazioni spiacevoli; l’importante è saper reagire trasformando i problemi in opportunità.
A me questa esperienza ha regalato anche tante belle emozioni e mi ha fatto conoscere persone speciali. Giusto un anno fa ho avuto la fortuna di incontrare Sabrina che mi ha contattato a nome dell’Associazione di volontariato ADRA per offrirmi una borsa di studio. È bastato scambiare poche parole, ma essenziali per capire che avevo di fronte una donna speciale. Sono infinitamente grata a lei e all’Associazione ADRA per l’enorme aiuto che mi hanno dato offrendomi due borse di studio.
Non si tratta di un aiuto solo economico ma anche e soprattutto morale; ciò che fanno è bellissimo, va preso come esempio già solo per l’impegno e la dedizione.
Avere l’appoggio e il sostegno, sapere che c’è qualcuno che crede in te in ciò che fai, investe sulla tua formazione e il tuo futuro è di stimolo e di incoraggiamento per raggiungere al meglio i propri obiettivi. Sapere che ci sono persone che credono nei giovani e investono tempo ed energie per i ragazzi è bello e importante, i giovani infatti sono la speranza per un mondo e un futuro migliore.