Semplici gesti che costruiscono speciali relazioni

Uno dei modi per mettere in pratica la fede e l’amore è il volontariato. Vorremmo condividere un’esperienza vissuta da alcuni studenti dello IACB (Istituto Avventista di Cultura Biblica) che abbiamo svolto dal mese di aprile fino all’inizio di giugno e che ci tocca il cuore in maniera particolare.

Alcuni di noi hanno iniziato a fare volontariato presso il Centro ADRA a Firenze, dove viene distribuito cibo, vestiti e altro alle famiglie bisognose.   Conoscere diverse famiglie di volta in volta ci ha insegnato ad ascoltare i problemi altrui e a intervenire dove possibile. In particolare, abbiamo fatto amicizia con una giovane donna, la quale ci ha raccontato che non poteva prendere da scuola i suoi due figli, a causa del lavoro. Abbiamo fatto spargere la voce a Villa Aurora e chi poteva si è reso disponibile di andare a prendere da scuola i due bambini circa una volta la settimana. Loro due ci hanno preso subito in simpatia ed è così che è nato un rapporto che è andato al di là del semplice “prendere da scuola i bambini e portarli a casa”.

Spesso abbiamo trascorso insieme momenti indimenticabili giocando o  facendo i compiti. Non possiamo esprimere la gratificazione che abbiamo provato quando la mamma ci ha raccontato di come loro siano migliorati a scuola dal momento che ci hanno conosciuto.

Studenti Universitari IACB

Quest’esperienza ha smentito la nostra idea del volontariato che svolgevamo presso ADRA, credendo che si trattasse di un’assistenza puntuale. Infatti, i ragazzi sono cambiati e prendono voti migliori, riferiscono le maestre, e quale miglior risultato è prospettabile? Inoltre, ora c’è una famiglia che ci vuole bene e a cui noi vogliamo bene. Diverse volte  ci siamo incontrati a casa loro anche in momenti in cui non dovevamo prendere i bambini, semplicemente per bere un tè verde, mangiare dei cibi tipici, e per chiacchierare un po’. Questo non sarebbe mai successo se il Centro ADRA non fosse presente a Firenze e ringrazio Dio che ha guidato le nostre vite in questa direzione.

 

Liudmila Oliynyk