Sono 1500 i senzatetto a Napoli.
Da circa 6 anni, ADRA sezione di Napoli, con circa 30 volontari, tutte le settimane, risponde ad un bisogno sul territorio, che è quello di offrire pasti caldi vestiti e generi di prima necessità a 1000 persone che vivono per le strade della nostra città.
ADRA si è inserita in un COORDINAMENTO DI STRADA, che vede impegnati 60 gruppi di associazioni ed enti, evangelici, cattolici, che alternandosi tra loro offrono aiuto ai senzatetto.
I volontari di ADRA al servizio del prossimo durante l’epidemia
Durante lo svilupparsi della epidemia e quindi del crescere delle varie restrizioni governative, molte realtà solidali del territorio hanno preferito fermarsi, ADRA invece, grazie all’impegno della dirigenza nazionale e dei volontari di Napoli, ha fatto tutto il possibile per poter continuare questo servizio verso chi è in grosse difficoltà, prendendo tutte le precauzioni necessarie.
Le paure non sono mai venute a mancare, soprattutto nel periodo di blocco totale. Uscire per mettersi al servizio dei bisognosi poteva significare esser fermati dalle forze dell’ordine, rischiare di avere una multa se non ci fosse stata comprensione del nostro operato.
Uscire poteva voler dire mettere a rischio la nostra salute, la salute quindi dei nostri cari e la salute di chi entrava in contatto con noi. Non potevamo permetterci leggerezze di nessun tipo perché la posta in gioco era alta.
Nonostante tutto questo, ogni settimana, abbiamo visto crescere il numero dei volontari che si sono messi a disposizione con tutto loro stessi e oggi abbiamo deciso di uscire non solo nel giorno del turno previsto per la nostra associazione ma anche un altro giorno della settimana per coprire chi non poteva più scendere in campo.
Tante sono state le esperienze che ci hanno commosso, dagli sguardi fiduciosi di quelle persone che non si sono sentite abbandonate, al rispetto delle pattuglie che incontravamo per strada, e in diversi salutavano il nostro passaggio con il saluto militare, condividendo così lo spirito che ci animava.
Un ringraziamento va a Dio che sta preservando coloro che hanno deciso di impegnarsi in prima linea per non abbandonare gli ultimi di questa città.
Anna Improta – volontaria