Che significa solidarietà con i rifugiati?

La Giornata Mondiale del Rifugiato 2025 | 20 giugno – Quest’anno il tema della Giornata Mondiale del Rifugiato è la solidarietà.

Moud è scappata dalla Palestina alla Siria, poi dalla Siria al Libano, solo per trovare di nuovo la guerra.
A 45 anni, la vita di Moud è stata segnata da conflitti, fughe e sopravvivenza. Nata in Palestina, è fuggita in Siria da bambina, per poi essere nuovamente sfollata a causa della guerra. Arrivata in Libano con la speranza di trovare la pace, ha dovuto affrontare un’altra crisi, sfollando ancora una volta a causa della crescente instabilità del Paese.
In Libano si è sposata. Ma senza parenti al suo fianco, senza una rete di sicurezza su cui contare e con un corpo indebolito da ripetuti interventi alla colonna vertebrale, anche la vita quotidiana era una lotta. La salute di Moud le impediva di trovare un lavoro stabile e l’isolamento del suo spostamento pesava molto sul suo spirito. Eppure, è andata avanti.

Sapreste mai di avere un dono straordinario se aveste tempo solo per la sopravvivenza? Questa è stata la storia di Moud. Gli anni sono passati nell’ombra della guerra e delle preoccupazioni, lasciando poco spazio per esplorare la sua identità, la sua creatività, il suo valore. Ma le cose sono cambiate quando in cui si è unita al programma di ADRA a Baalbek.
Circondata da altre donne con storie simili di difficoltà e resilienza, Moud ha partecipato a corsi di formazione  professionale, imparando a lavorare a maglia, all’uncinetto, a truccarsi e a diventare imprenditrice. È stato durante una di queste sessioni che le sue mani hanno trovato un filo e un uncino… e il suo cuore ha trovato uno scopo.

Con grande sorpresa di tutti, Moud si è rivelata eccezionalmente dotata. Ha imparato a lavorare all’uncinetto con facilità, tessendo motivi delicati con precisione e cura. Da quel momento in poi, Moud non fu più solo una rifugiata o una donna che viveva nel dolore. È diventata un’artigiana, un’imprenditrice, una creatrice. Ha iniziato a ricevere ordini online e a vendere i suoi pezzi fatti a mano. Con le sue nuove competenze non è arrivato solo un reddito, ma una trasformazione molto più potente.
“Sono preziosa. Ho talento. Posso farlo. Ho il potere di farlo”.

Grazie ad ADRA, Moud ha trovato molto più che una formazione. Ha ricevuto dei kit con materiale, ha partecipato a sessioni di sensibilizzazione sulla salute e sulla parità di genere e si è unita a gruppi di sostegno psicosociale che le hanno ricordato che non era sola. ADRA ritiene che le donne come Moud, così spesso sfollate, trascurate e inascoltate, meritino più degli aiuti. Meritano gli strumenti per ricostruire, la possibilità di guidare e il riconoscimento della loro importanza per le famiglie e le comunità.

In questa Giornata Mondiale del Rifugiato, onoriamo le migliaia di donne come Moud che hanno una forza incommensurabile. Donne che ricuciono le loro vite nei modi più silenziosi e belli; un filo, un passo, un sogno alla volta.

Solidarietà in azione
Nella Giornata mondiale del rifugiato è facile sentirsi sopraffatti dalle statistiche. Oltre 122,6 milioni di persone sono sfollate con la forza in tutto il mondo (Refugee Data Finder – Key Indicators). I conflitti si trascinano. Le risorse scarseggiano. Ma la storia di Moud ci ricorda che la solidarietà non è solo una dichiarazione: è ciò che accade quando persone come voi dicono: “Facciamo di più che preoccuparci. Agiamo”.

Ad ADRA crediamo che gli sfollati meritino più di un posto dove stare: meritano un posto dove crescere. È questo che il vostro sostegno rende possibile.

💛 In questo giorno, onoriamo la forza di donne come Moud. 💛 Insieme siamo al fianco dei rifugiati, non solo a parole, ma con i fatti.

ADRA Italia ogni anno porta avanti il Corso di alfabetizzazione per stranieri con indirizzo lavorativo che vuole dare opportunità  d’inclusione ed inserimento occupazionale.

 

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