Ci si addestra alla pace

Lunedì 19 febbraio, nella sala Valadier dell’istituto IPS Alessandro Filosi di Terracina (LT), si sono tenuti i primi due incontri 2018 del progetto “Addestramento alla pace nel percorso verso l’intercultura” messo a punto da ADRA Italia insieme all’associazione Uni-verso Integrato.

Felix Adado, ideatore e divulgatore di questo metodo, entra nell’aula e sceglie dal pubblico due ragazzi, li porta al centro e chiede loro: fammi quello che vuoi. Tutti i protagonisti restano fermi, imbarazzati e spaesati. Gli altri, seduti, ridacchiano, pensano sia uno scherzo. Poi Felix inizia a parlare e tutto cambia. Gli studenti, in silenzio, ascoltano attenti, annuiscono, si percepisce dalle loro espressioni che stanno pensando, ragionando e che sono già completamente immersi nella tematica.

Si parte dalla conoscenza e dalla consapevolezza di se stessi, dei propri pensieri e delle proprie necessità. Ci si concentra sul valore di ogni essere umano, si invitano i ragazzi ad osservare ed osservarsi con gli occhi dell’altro e ad essere consapevoli della corresponsabilità che ognuno ha nel processo al quale si sta assistendo, sia nella propria vita che nella collettività che ci circonda.

Il passo successivo è quello della relazione con l’altro. È solo la vera e libera conoscenza dell’altro il fulcro che permette lo sradicamento di idee razziate, che garantisce l’apertura alla multiculturalità e allo sviluppo di un giusto spirito di solidarietà. E’ un vero esercizio di orientamento nel mondo che ci circonda nel quale si ha il compito di conoscersi e conoscere, anche se davanti si ha il vuoto dell’incertezza. In questo modo ogni individuo saprà superare gli stereotipi, sarà capace di convivere con gli altri accettandone le diversità e riconoscendone diritti.

Sono stati gli stessi ragazzi, a termine dell’incontro, a riconoscere la necessità e la volontà di cambiare punto di vista, di abbandonare il “timore dell’altro” di aprirsi alla cultura dell’integrazione.

I docenti hanno anche loro espresso la volontà di mettere a punto in futuro un vero e proprio percorso formativo da far intraprendere ad ogni classe nel quale si possa meglio approfondire ogni tematica anche nell’ottica di porre terreno fertile per creare cittadini consapevoli, attivi e responsabili.

Valentina Notte