Conclusa la ricerca sociale “Il Marciapiede Didattico, Disabilita il Pregiudizio”

Il progetto educativo sociale dell’Agenzia Avventista per lo Sviluppo e il Soccorso ADRA Il Marciapiede Didattico, Disabilita il Pregiudizio è diventato progetto di ricerca approfondendo come ridurre, tra i ragazzi e le ragazze, le discriminazioni verso disabili e gruppi minoritari. Con la simulazione di situazioni di disagio.

L’esperimento è stato proposto a gruppi di studenti (450 in tutto) di età tra gli 11 e i 15 anni che frequentavano nel 2019 alcune scuole secondarie di primo e di secondo grado del Comune di Firenze e ha avuto come obiettivo principale la riduzione del pregiudizio nei confronti di chi presenta una forma di disabilità, utilizzando la prospettiva dell’immedesimazione, ovvero mettersi nei panni degli altri, salendo su una sedia a rotelle e percorrendo un marciapiede modulare di legno montato all’interno delle strutture scolastiche con annesse tutte le difficoltà e gli ostacoli di un qualsiasi marciapiede cittadino.

Ed è così che è nata la collaborazione con il Dipartimento di Formazione, Lingue, Intercultura, Letterature e Psicologia dell’Università degli studi di Firenze per questa ricerca, con la partnership del Quartiere 5 del Comune di Firenze e il sostengo della Cassa di Risparmio di Firenze, la Regione Toscana, l’8×1000 della chiesa avventista, ed ADRA International.

I risultati ottenuti dallo studio supportano la tesi iniziale e dimostrano che assumere il punto di vista di un gruppo minoritario, mentre si interagisce con una persona di questo stesso gruppo porta ad atteggiamenti più favorevoli, a livelli più alti di empatia e a intenzioni di contatto più elevate verso le persone con disabilità. Più basso invece quelle riportate da individui che hanno completato l’attività di mettersi nei panni di qualcun altro, senza incontrare una persona appartenente a una minoranza.

L’aspetto molto interessante che questi risultati hanno rilevato è che la prospettiva di immedesimazione ha dimostrato di essere efficace nel ridurre i pregiudizi verso le minoranze che non sono state menzionate direttamente durante l’intervento.

L’articolo sulla ricerca è stato approvato e pubblicato su una delle più importanti riviste scientifiche in ambito psico sociale il Journal of Applied Social Psychology. Possiamo affermare che il progetto educativo “Marciapiede Didattico” è un valido strumento per abbattere le barriere mentali, oltre che fisiche, nei confronti della disabilità e della diversità.

Per approfondire leggi  l’articolo su Vita e Salute novembre 2020

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