A Firenze la “colletta alimentare” arriva a destinazione

Anna ha due figli disabili di 26 e 30 anni, uno con problemi mentali. Ha perso il  marito a 38 anni. Percepisce 500 euro mensili.

“Per me venire qua (ad ADRA) è stato una gran bella cosa. Vado avanti con difficoltà, riusciamo a mangiare un primo ci si fa, se la sera si beve il latte con la fette biscottate, ci si fa. Naturalmente dopo c’è la luce, l’acqua, il gas, si sta attenti a quello che si deve consumare perché le batoste arrivano, per fartela breve, ci si arrangia”

Elidon è il fratello più grande di sette. Lui studia all’università e i suoi fratelli fanno le medie. Oggi è  arrivato per la prima volta alla sezione ADRA.  L’assistente sociale ha indirizzato la sua famiglia da noi e quattro di loro si sono presentati a prendere degli alimenti e del materiale scolastico. Abitano con i genitori in un piccolo appartamento dove condividono due stanze.

“In Italia- racconta Elidon – mi trovo bene per la cultura e altro ma naturalmente ci sono difficoltà economiche; oggi qui ho trovato gente che mi hanno molto bene, sono stati gentili, molto buone e mi hanno dato tante cose da mangiare, come il latte e la pasta. Il mio sogno è che un giorno mia famiglia sia stabile economicamente, sia in salute e che possa aiutare le persone che sono in difficoltà. Il mio sogno è lavorare in un’organizzazione umanitaria che lavora per la sicurezza in paesi con conflitti bellici”.