La solidarietà con le scarpe da runners

Siamo Beatrice, Sorin, Elizabeth e Daniele, siamo dei runners per passione ed il 2 aprile abbiamo partecipato alla Relay Milano Marathon 2023.

L’evento che mette le scarpette da corsa alla solidarietà: squadre di runners formate da 4 staffettisti, tutte provenienti dal mondo delle organizzazioni solidali, hanno percorso le vie della città di Milano, con l’unico obiettivo di sostenere i progetti delle proprie organizzazioni.

Lo abbiamo fatto anche noi e te lo vogliamo raccontare. ADRA Runners, (il nome della nostra squadra), era una delle 3000 staffette che hanno gareggiato domenica a Milano. 

L’obiettivo
L’obbiettivo della nostra gara era quello di contribuire, insieme ad altre 18 squadre della Chiesa Cristiana Avventista, alla raccolta fondi per il progetto #happyplace , che puoi ancora sostenere; si tratta di un percorso che la Chiesa Avventista sta realizzando grazie al sostegno del 8×1000 avventista, con un gruppo di ragazzi adolescenti intorno a temi come la salute, il benessere e la felicità. Il progetto offrirà la possibilità a 100 giovani di immaginare e ideare spazi di aggregazione, fisici o virtuali, adeguati a mettersi in contatto con i propri coetanei, attivare dialoghi e sviluppare idee che rispondano al bisogno di ben-essere della generazione più colpita dal post-pandemia.

Il beneficio della corsa
“Possiamo dire che tutti siamo dei runners, visto che la società odierna ci impone di correre tutti i giorni al lavoro e tra le varie cose da fare –  dice Sorin, che fa parte del nostro team”. A me piace correre, ho iniziato da 2 anni;  in questi anni ho partecipato a diverse gare; oltre al fatto che fa bene per la salute, mi piace correre perché mi dà energia, motivazione e soprattutto ho la sensazione di aver realizzato un obiettivo, che siano 10, 15, 20 o 40 i km percorsi.

Questo mi aiuta molto anche nell’organizzarmi per le altre cose, gli altri progetti che ho da fare. Correre per un progetto di solidarietà, come abbiamo fatto già l’anno scorso e lo abbiamo voluto rifare quest’anno, da ancora più motivazione e mi dà la sensazione di aver aiutato, in qualche modo il prossimo, attraverso la corsa e quindi attraverso una cosa che mi piace fare. Sicuramente continuerò a correre quando ci saranno altri progetti di questo genere.”

La motivazione dietro
“Ho iniziato a correre due anni per mandare via lo stress accumulato sul lavoro” – ci racconta Beatrice –  “ho iniziato dopo turno lavorativo, intorno all’ospedale, un giro, il solito con pochi chilometri utili al rilascio di endorfine. Mi alleviava e mi sollevava dallo stress accumulato durante la giornata. La Relay Milano Marathon è stata una bellissima esperienza perché ci siamo fatti forza l’un l’altro, e veramente siamo arrivati con soddisfazione al traguardo; siamo contentissimi”.

A corsa finita
Daniele dice: “è la prima volta che corro ed è andata bene, abbastanza impegnativa devo dire, le mie ginocchia gridano pietà, però ce l’abbiamo fatta; ero nel  secondo gruppo quindi di  8 ½ km, partenza alle 09:30. Correre per questo progetto, per me è stato molto importante, perché i giovani sono la nostra linfa; per cui dare supporto a loro è un segnale di valorizzazione nei loro confronti, che sono il nostro futuro e anche il presente”.

Elisabetta conclude “è andata bene, mi è piaciuta e ce l’abbiamo fatta; ero in terza posizione i chilometri erano 6 ½ km. Conosco ADRA da tantissimi anni dal mio paese di origine, la Bolivia e per me è stato è un onore correre per ADRA, per tutto quello che fa”.

Grazie a tutti per fare parte di questa avventura!