Progetto per persone senza fissa dimora- ROMA

I volontari ADRA Italia nella città di Roma continuano a svolgere un servizio di assistenza alle persone senza fissa dimora.

Ogni sabato i volontari si recano nei pressi della stazione Tiburtina, indossando la casacca per rendersi riconoscibili a chi ha bisogno di aiuto, allestiscono il tavolo e lo apparecchiano con circa 60 panini vegetariani e altrettanti sacchetti per la colazione.

Il sabato sera poche associazioni svolgono questo servizio, quindi si rende necessaria la presenza dei volontari per coprire i turni con le altre associazioni coinvolte in città. La città di Roma ha diverse realtà associative che svolgono questo servizio, ma non si riesce a coprire mai, la reale esigenza che si riscontra nelle varie stazioni della capitale e nei quartieri limitrofi.

 

L’attività principale, oltre aalla distribuzione, è quella di intraprendere una conversazione con alcuni di loro. Talvolta è possibile entrare in dialogo, molte altre volte no. Sono loro a deciderlo, si possono soltanto fare dei tentativi di colloquio in punta di piedi.

La problematica principale delle persone senza fissa dimora è la poca lucidità dovuta all’abuso di sostanze alcoliche. L’alcol per loro diventa un modo per riscaldarsi e soprattutto per entrare nell’annebbiamento e nell’oblio della realtà.

Un’altra attività importante è quella di reperire il cibo, una parte acquistata, un’altra parte ricevuta tramite donazioni.

Quest’anno, grazie anche al sostegno dei donatori abbiamo aggiunto anche l’iniziativa “ADRA officina dell’igiene”. Grazie all’idea dei volontari e dei membri della Chiesa di Roma Lungotevere, già attivi da diversi anni con il gruppo solidale “Officina”, abbiamo realizzato insieme uno zainetto contenente dei prodotti per l’igiene personale (spazzolini, dentifrici, sapone, salviettine monouso, assorbenti, fazzolettini, etc).

Lo zainetto è stato molto apprezzato e richiesto dai nostri amici di strada.

Le attività proseguiranno grazie ad un team di volontari instancanbili, pieni di energia e motivati da ogni persona incontrata in stazione. Le persone senza fissa dimora in realtà si lasciano raggiungere soltanto se vedono una mano tesa, che non sembra minacciosa ma accogliente. Questo motiva i volontari a proseguire questo lavoro con determinazione e nuove idee.