Ad un mese dal terremoto in Marocco

ADRA Spagna, in stretta collaborazione con ADRA International e con il supporto di ADRA network, sta coordinando la risposta umanitaria di emergenza dispiegata sulle montagne dell’Atlante, per far fronte alle conseguenze del terremoto di magnitudo 6,8 avvenuto in Marocco l’8 settembre. Il terremoto in Marocco è stato il più potente nella regione in oltre 60 anni e, secondo le fonti governative, ha provocato almeno 2.946 morti e più di 5.476 feriti. L’epicentro è stato localizzato nella città di Ighil, 71,8 chilometri a sud-ovest di Marrakech.

Il 12 settembre, in tarda notte a Marrakech, abbiamo organizzato la prima riunione di coordinamento, in cui abbiamo deciso di procedere in due strategie. Da un lato, grazie  ai volontari locali che hanno legami di amicizia e relazioni con le persone e le famiglie di alcune comunità, abbiamo deciso di visitare questi villaggi per valutare la gravità dei danni e le loro necessità.
In secondo luogo, e in parallelo, abbiamo iniziato a individuare e a stilare un elenco di organizzazioni locali che già lavorano sul campo e che conosciamo grazie a progetti passati o alle referenze fornite dai nostri volontari.

Visitiamo i villaggi e iniziamo ad avere incontri con le organizzazioni locali per aderire e sostenere finanziariamente le loro iniziative.

Prima consegna di aiuti umanitari
Sabato 16 abbiamo partecipato a una prima consegna di aiuti umanitari in una delle popolazioni colpite. Abbiamo contribuito con l’acquisto di 200 kit composti da coperte e vestiti caldi per affrontare il freddo in questa zona delle montagne dell’Atlante.
Nei giorni successivi, abbiamo distribuito 700 kit di emergenza in altri due villaggi, 400 in una comunità e 300 in un villaggio vicino. I kit comprendevano torce, calze, saponi per l’igiene personale, assorbenti igienici per le donne. Distribuiamo anche kit per bambini con calze e vestiti caldi. Tutto questo materiale viene acquistato in diversi luoghi di Marrakech.  Incoraggiamo sempre, ed è un principio umanitario, che gli acquisti siano sempre effettuati nel Paese in cui si è verificata la crisi, a meno che non sia impossibile per motivi di approvvigionamento.
Nei giorni successivi abbiamo proseguito con la logistica della distribuzione. Quasi 1.200 pacchi di soccorso per le diverse comunità della zona. Inoltre, un’altra importante consegna di materiale scolastico per permettere a 400 bambini di riprendere la loro routine scolastica: zaini, quaderni, matite colorate, penne, ecc.

Negli ultimi giorni, la nostra collaborazione con le organizzazioni locali ci ha permesso di sostenere e contribuire all’acquisto di coperte e materassi per 500 beneficiari; all’acquisto di 150 capre per i villaggi locali che hanno perso il loro bestiame; all’acquisto di una tenda che offre riparo a 45 persone colpite; e a quasi 500 consegne di beni non alimentari per adulti e consegne di cibo per 435 persone, tra le altre azioni.

Progetti futuri
Grazie al sostegno internazionale di ADRA, siamo riusciti a coinvolgere Daniel Abad come coordinatore del progetto, che gestirà le prossime fasi della nostra risposta sul campo. La prossima sfida, su cui stiamo già lavorando insieme a un’organizzazione locale, è la costruzione di rifugi sicuri e di qualità, in modo che le persone colpite possano trascorrere l’inverno in case anziché in tende. In rifugi con posti letto, latrine e docce. Abbiamo promesso un sostegno iniziale a questo progetto e stiamo cercando di ottenere ulteriori fondi per costruire altri rifugi.

Olga Calonge Direttore di ADRA Spagna

ADRA Italia contribuisce alla riposta del network. Puoi ancora donare online  o attraverso il seguente conto corrente bancario: IBAN: IT 72 S 01030 03203 000002465824  causale “Terremoto Marocco”