Ucraina – arriva l’inverno

I danni strutturali ad edifici ed infrastrutture in tutta l’Ucraina a seguito della escalation del conflitto, iniziato il 24 febbraio 2022 e che ha provocato uno sfollamento senza precedenti stima che 15,7 milioni di ucraini abbiano bisogno di assistenza umanitaria. Di quelli 7,1 milioni di sfollati interni che vivono sia in case private che in centri collettivi.

Milioni di ucraini vivono in case danneggiate o in edifici inadatti a fornire una protezione sufficiente dalle rigide condizioni invernali, dove la temperatura scenderà sotto i -20 gradi Celsius in alcune parti del Paese.

Sfollati, danni alle proprietà, perdita improvvisa dei mezzi di sussistenza e interruzione delle catene di approvvigionamento hanno lasciato molte famiglie in condizioni d’incertezza. Nelle comunità rurali, gli sforzi di svernamento sono ancora più impegnativi e costosi, con carenze di materiali e competenze che potrebbero ostacolare gli sforzi di auto-recupero. Si stima che ci siano 44 milioni di metri quadrati di abitazioni danneggiate, con una stima attuale dei danni di oltre 39 miliardi di dollari per il settore abitativo a livello nazionale.

In previsione dell’inverno, sono urgentemente necessari ulteriori fondi per preparare le comunità a rischio e accelerare le attività critiche per sostenere gli individui e le famiglie vulnerabili in Ucraina.
ADRA Ucraina lavora su un progetto importante di svernamento per sostenere famiglie nell’Oblast di Kyiv e sfollati interni in altre tre località . Per svernamento si intendono lavori che migliorano o forniscono isolamento e il riscaldamento di un rifugio. Gli interventi di isolamento possono comprendere qualsiasi cosa, dall’isolamento delle pareti e dei soffitti alla riparazione o sostituzione delle finestre con finestre a doppio vetro con un valore isolante R più elevato. Anche la riparazione degli apparecchi di riscaldamento rientra in questa categoria.

ADRA Italia insieme al network continua a sostenere gli interventi e continua a pregare per le  famiglie colpite da questa guerra. Grazie per essere parte di questa rete.